Oggi vogliamo fare il punto su un fenomeno in continua e costante ascesa: la presenza, sempre più cospicua, di aziende pet sui social network.
Dai social network dedicati a community fidelizzate, dai profili Instagram a pagine Facebook: cani, gatti, conigli e chi più ne ha più ne metta. I nostri amici a due e quattro zampe sono diventati i nuovi protagonisti dei social network.
Secondo le ricerche più recenti, il settore pet è in crescita a seguito della pandemia da COVID-19 e delle conseguente regole di distanziamento sociale. In questo contesto, l’online ha rappresentato una delle opportunità più redditizie per i brand emergenti.
Il Pet Marketing può essere applicato alle aziende di qualsiasi settore e dimensione che desiderano lavorare in modo etico e sostenibile. Dalla produzione alla distribuzione, tanto nel B2B che nel B2C. Lo scopo è conquistare il mercato basandosi sui valori e sul comportamento dei nostri amici animali.
Le aziende dovranno avere la capacità di:
- Innovare la proprioa Organizzazione;
- Ispirare la Comunicazione, il Marketing e le Vendite Online;
- Massimizzare il Servizio Clienti.
Tutto questo permetterà ad ogni business di ottenere risultati senza eguali e di consolidare un importante vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.
Come riportato nei paragrafi precedenti, in questo preciso momento storico è sicuramente il mondo del web quello che va “navigato”. Il tuo pet marketing e le strategie per conquistare il mercato dei nostri amici animali non potranno prescindere da una buona comunicazione digitale. Idealmente ogni azienda dovrebbe essere omni-canale – ovvero attiva su tutti i canali social – ma ciò risulta molto complesso soprattutto per le piccole e micro aziende, in quanto richiede ingenti risorse di tempo e budget ed una attività costante.
E’ necessario fare delle scelte, che dipenderanno dagli obiettivi di Pet Marketing che la tua azienda animale intende realmente perseguire.
Per prima cosa, però, sarà necessario sfatare alcune convinzioni limitanti:
- Facebook è un canale esclusivamente B2C, di basso livello e solo per “vecchi”;
- Twitter è efficace esclusivamente per dialogare con i Media ed in Italia “funziona poco”;
- Linkedin va usato esclusivamente a scopo “business”;
- Instagram è il canale ideale ed esclusivo per le aziende dei settori “fashion, design, arte e viaggi”;
- Youtube è il canale privilegiato di “blogger ed influencer”;
Gli interlocutori sono sempre gli stessi, possono manifestare esigenze diverse in diversi momenti e su diversi canali
Ti vogliamo accompagnare in questo viaggio digitale.
Contattaci per capire come scegliere il canale social più adatto alla tua attività.
