Le industrie del pet store e pet care acquistano sempre più spazio sia nelle catene della distribuzione specializzata sia presso la grande distribuzione organizzata.
Nel retail, da un lato si osserva, lo sviluppo di vere e proprie catene pet store, create dalla Gdo, con concentrazione dei pet shop classici (tasso di crescita in valore del +52,3%), dall’altro, cresce anche il mercato dell’e-commerce, sia come unico canale, che come supporto al punto vendita, (tasso di +61,7% in valore).
Pet shop Gdo VS pet store online
I pet store stanno guadagnando sempre più terreno sul mercato degli animali domestici, al punto che alcuni analisti prevedono che potrebbero presto superare la Gdo nel settore. Tuttavia, è importante notare che la Gdo continua ad avere una forte presenza sul mercato degli animali domestici, grazie alle sue dimensioni e alla sua capacità di offrire prodotti a prezzi competitivi.
I Pet shop Gdo sono un format distributivo creato di recente da alcuni retail della Gdo (es. Conad, Coop, Selex, Vegè…). Sono punti vendita specializzati che puntano sull’assortimento, (ampio e presenza di prodotti premium, funzionali, dietetici) e sul servizio ,(personale qualificato, toelettatura e, a volte, veterinari).
In Gdo gli alimenti gatto realizzano 617 milioni di euro e coprono il 63,3% del fatturato, gli alimenti cane 358 milioni di euro e realizzano il rimanente 36,7% del mercato. In termini di volumi, gli alimenti gatto realizzano il 53,2% del mercato mentre gli alimenti cane il 46,8%.
Da alcuni anni si riscontra una continua crescita dei pet store online, dell’e-commerce, per l’acquisto di beni e servizi, che ha generato un aumento del commercio elettronico rispetto al retail, anche per l’acquisto di alimenti per cani e gatti l’e-commerce rappresenta un canale di sbocco importante.
Il fatturato sviluppato attraverso le vendite on line di alimenti per cani e gatti dagli operatori generalisti è stato di più di 49 milioni di euro: nonostante rappresentino ancora una quota minoritaria rispetto al valore complessivo delle vendite sviluppate dai negozi fisici della gdo, il tasso di crescita del fatturato, rende interessante il monitoraggio di questo canale che ha raggiunto un peso pari al 3% sul totale fatturato del pet food.
Pet store italiani: la classifica dei grandi colossi
Il leader indiscusso è Arcaplanet, che, passando al fondo finanziario londinese Cinven, ha rilevato Maxi zoo Italia. Con 489 pet store, tutti di dimensioni medio/grandi, 2.700 dipendenti e 600 milioni di fatturato.
Il secondo protagonista del mercato, è Isola dei tesori, fondata dal gruppo Dmo pet care di Padova, con oltre 200 milioni di euro di ricavi. Isola dei Tesori, possiede ad oggi, 210 negozi diretti e 76 in franchising, il sito Isola.it, 16 negozi Joe Zampetti di Megamark e l’e-commerce Bauzaar.it. Associata con Selex, è la più importante realtà della distribuzione moderna del Mezzogiorno, con oltre 500 punti vendita a insegna Dok, Famila e A&O. Un retailer, multicanale, con più di 350 indirizzi.
Al terzo posto troviamo i pet shop Giulius, della romana Demas, impresa specializzata nella distribuzione di prodotti veterinari per animali da compagnia e controllata all’80% da Petinvest, conta 14 punti vendita soprattutto a Roma, ma anche a Treviso, Udine e Milano.
Anche Demas, che si posiziona al quarto posto con le sue 3 divisioni di distribuzione all’ingrosso di prodotti farmaceutici veterinari, cliniche veterinarie e retail, ha cifre molto interessanti, con un fatturato di circa 147 milioni di euro, in crescita.
Al quinto posto i recenti Petsore Conad. L’insegna, nata nel 2016, ha ormai 100 punti vendita, in costante aumento.
Al sesto posto la Coop, con Amici di casa che ha toccato una ventina di insediamenti.
